Lo zenzero è una specie botanica molto amata per le sue proprietà anti-nausea ed anti-ulcera e per l’ utilizzo che se ne fa in cucina. Questa spezia viene chiamata anche ginger e si utilizza quasi esclusivamente la sua radice, dal sapore pungente ed intenso, per insaporire prevalentemente piatti a base di carne e/o pesce, ma anche per insaporire dolci e biscotti prevalentemente natalizi, piatti tipici della tradizione orientale, sciroppi e liquori. Il costo delle radici di zenzero è piuttosto elevato, perchè quindi non provare a procurarlo da se? Vediamo insieme quindi come coltivare lo zenzero:
Lo zenzero non necessita di particolari cure, pertanto anche se non possedete il cosiddetto pollice verde, con qualche piccola attenzione, riuscirete facilmente a coltivarlo. Dovrete assicurarvi di garantire alla vostra specie botanica da coltivare almeno 15 gradi di temperatura, ma il sole non dovrà toccarla direttamente, inoltre il terreno dovrà essere sempre umido, ma non zuppo d’ acqua per evitare i rischiosi ristagni. Apprese queste nozioni generali, passate alla pratica, ovvero dovrete procurarvi una radice di zenzero con qualche germoglio, possibilmente non trattata e cominciate la vostra coltivazione nel periodo compreso tra fine inverno ed inizio estate. Piantate le vostre radici in un vaso capiente da riempire con un terreno argilloso e sabbioso, mescolato a del composto (rapporto 1 a 1) che sia drenato a sufficienza, poi di tanto in tanto potrete aggiungere dell’ argilla per nutrirlo maggiormente. Dovrete disporre le radici di zenzero all’ interno del terreno 2-3 cm sotto il livello del terreno e dovrete annaffiare con cura una volta al giorno, poi anche quando la piantina comincerà a crescere potrete continuare ad annaffiarle nello stesso modo, quotidianamente, preferibilmente la sera. Quando le foglie della pianta saranno secche, vorrà dire che la vostra radice è pronta per esser raccolta, ad ogni modo dopo circa 5-6 mesi dovrebbe già esser fruibile.