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Blog di Luca Cervere

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Come si Puliscono i Denti del Gatto

La bocca del gatto è molto piccola, ma ha un’apertura molto ampia. Un gatto adulto possiede 30 denti, che sostituiscono i 24 denti “da latte”.

Dei 30 denti, fondamentali sia per cacciare che per alimentarsi, 4 sono i canini, ben affilati, lunghi e taglienti, inclinati verso l’interno per impedire la fuga della preda; 12 gli incisivi, utili per la cura del mantello e per pulire le ossa delle prede; 8 i premolari e 6 i molari, adatti a sminuzzare il cibo. Sono denti da vero predatore! Infatti, a parte le dimensioni ridotte, sono in tutto uguali a quelli di grandi felini come la tigre o il leone.

I denti sono molto importanti per il gatto, pertanto è necessario rivolgere una particolare attenzione alla loro pulizia. Avere denti sani diminuisce la possibilità di contrarre sgradevoli infezioni del cavo orale.

Le carie sono molto rare nei gatti perché, da buoni carnivori, è raro che si alimentino con cibi ricchi di zuccheri.

Se i denti dei gatti possono essere risparmiati dalle carie, non lo sono però dalla formazione del tartaro. I gatti domestici sono più colpiti da questo strato di colore bianco-giallastro, che va a ricoprire soprattutto i denti dell’arcata superiore, rispetto ai gatti selvatici, che riescono a mantenerli puliti grazie ad un’alimentazione a base di piccole prede.

Proprio l’alimentazione dei gatti domestici, a base di cibi umidi e morbidi, è la principale responsabile della formazione del tartaro, che deve essere rimosso per evitare che i denti del gatto siano colpiti da fastidiose infiammazioni del cavo orale, come le gengiviti o le stomatiti.

Per prevenire queste spiacevoli infiammazioni della bocca è necessario curare con particolare attenzione l’igiene orale del gatto. Si consiglia ai padroni molto pazienti di spazzolare i denti del proprio animale con uno spazzolino morbido e un dentifricio per animali: non è detto che si riesca nell’operazione, perché il gatto detesta questo tipo di attenzioni!

In caso di insuccesso si consiglia di ricorrere al veterinario, che deciderà se sottoporre o meno il gatto ad una detartrasi, una pulizia dei denti che prevede la rimozione del tartaro, in anestesia totale.

Alcuni gatti, infatti, non hanno bisogno di questo tipo di intervento (ogni animale ha una maggiore o minore predisposizione al tartaro), pertanto li si può aiutare a mantenere i denti sani, sostituendo il cibo umido con il cibo secco. In particolare, in commercio esistono croccantini o prodotti adatti a prevenire la formazione del tartaro sui denti dell’animale.

In ogni caso è consigliabile effettuare la detartrasi almeno una volta all’anno. Una pulizia regolare dei denti dal tartaro,è garanzia di igiene e di alito fresco.

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